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Sembra che si possa fare un acostamento e affermare che l'immagine di questo boss derivi dalla figura del folclore giapponese, ovvero la '''Yuki-onna''' (雪女 ; "donna delle nevi"). <br>
 
Sembra che si possa fare un acostamento e affermare che l'immagine di questo boss derivi dalla figura del folclore giapponese, ovvero la '''Yuki-onna''' (雪女 ; "donna delle nevi"). <br>
 
La Yuki-onna è una creatura soprannaturale del folclore giapponese appartenente alla classe degli [[Glossario#Y|yokai]]. <br><br>
 
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Versione delle 20:03, 12 apr 2013

In questo capitolo si andrà ad analizzare l'origine dei boss ed a quale figura delle leggende e delle religioni orientali si ispirano.

Grande Strega di Ghiaccio

File:GrandeStregaDiGhiaccio1.JPG
Grande Strega di Ghiaccio

Un boss molto ambito in Metin è la Grande Strega di Ghiaccio o più comunemente conosciuta come "La Strega". Sembra che si possa fare un acostamento e affermare che l'immagine di questo boss derivi dalla figura del folclore giapponese, ovvero la Yuki-onna (雪女 ; "donna delle nevi").
La Yuki-onna è una creatura soprannaturale del folclore giapponese appartenente alla classe degli yokai.

Yuki-onna

Aspetto

Essa appare come una bellissima donna alta, dai capelli lunghi, dalla pelle inumanamente pallida e talvolta perfino trasparente; quando appare di notte tra le nevi si confonde con il paesaggio. Talvolta indossa un kimono bianco, ma in altre leggende è nuda, con solo la faccia, i capelli e il pube in evidenza sulla neve. A dispetto della sua inumana bellezza, i suoi occhi provocano terrore nei mortali; inoltre nel camminare sulla neve non lascia orme.

Leggende

La yuki-onna, associata all'inverno e alle tempeste di neve, è secondo alcune leggende lo spirito di una persona morta al freddo nella neve. È allo stesso tempo bellissima e serena, eppure spietata nell'uccidere gli incauti viandanti. Fino al XVIII secolo, era quasi sempre ritratta come malvagia; oggi, invece, molte storie la descrivono in toni più umani, enfatizzando la sua natura spettrale e la sua bellezza effimera. In molte storie, le yuki-onna si rivelano ai viandanti intrappolati nelle bufere di neve, e usano il loro alito gelato per ucciderli e congelare il loro cadavere; in altre leggende invece si limita a condurli fuori dal sentiero per poi lasciarli morire assiderati.

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Nove Code

Un altro boss ispirato dalle leggende orientale è il Nove Code. Questa figura è ripresa dalla famosa Kitsune (狐) che in giapponese significa semplicemente volpe. In Giappone vivono due sottospecie di volpi: la Volpe Rossa del Giapponee e la Volpe di Hokkaidō. Nella mitologia Giapponese sono considerati demoni, appartenenti anche'essi alla classe degli yokai.

Etimologia

La più antica storia nota di una sposa-volpe, che costituisce anche un'etimologia popolare della parola Kitsune, è un'eccezione alla norma in quanto non finisce tragicamente. In questa storia, la volpe assume le sembianze di una donna e sposa l'uomo, e i due, nel corso dei molti anni vissuti insieme, hanno diversi bambini; lei è costretta a rivelare la sua identità quando, terrificata da un cane, ritorna alle sembianze volpine per nascondersi, in presenza di testimoni. Si prepara quindi ad abbandonare la casa, ma il marito la ferma dicendo "Ora che abbiamo passato tanti anni insieme, ed io ho avuto da te molti figli, non posso dimenticarti. Per favore torna a dormire con me." La volpe acconsente, e da allora ogni notte torna dal marito con l'aspetto di donna, e ogni mattina se ne va con l'aspetto di volpe. Per questo è chiamata Kitsune, perché in giapponese antico "Kitsu-Ne" significa "Viene e Dorme" mentre "Ki-Tsune" significa "Torna Sempre".

Gli studiosi invece suggeriscono che le origini della parola "Kitsune" possano essere dovute ad un'onomatopea: "Kitsu" era il verso delle volpi secondo i giapponesi, "-Ne" è traducibile come "Rumore" perciò "Kitsune" identificherebbe l'animale attraverso il suo verso; però "Kitsu" non è più usato per indicare il verso della volpe da molto tempo, se mai lo è stato.

Mitologia

Nella mitologia giapponese, si credeva che questi animali possedessero una grande intelligenza, vivessero a lungo ed avessero poteri magici. Il principale tra questi ultimi è l'abilità di cambiare aspetto ed assumere sembianze umane; si dice che una volpe impari a far questo quando raggiunge una determinata età. Le Kitsune appaiono spesso con l'aspetto di una donna bellissima, una dolce ragazzina o un vecchio, ma mai come una donna anziana.

Altri poteri che sono spesso attribuiti alla Kitsune includono la possessione (vedi Kitsunetsuki sotto), la capacità di appiccare il fuoco con la/e coda/e o di sputare fuoco, il potere di entrare nei sogni e l'abilità di creare illusioni così complesse da essere quasi indistinguibili dalla realtà. Alcuni racconti vanno oltre, parlando di Kitsune con la capacità di piegare il tempo e lo spazio, di far impazzire, o di assumere altre forme oltre a quelle umane, come un albero altissimo o una seconda luna in cielo.
L'attributo fisico che più rappresenta una Kitsune è la coda, e ne può possedere fino a nove; generalmente, un maggior numero di code rappresenta una Kitsune più vecchia e più potente, e secondo alcune fonti la prima coda addizionale cresce solo dopo migliaia di anni, poi le altre in base all'età e alla saggezza acquisita. In ogni caso, le Kitsune che compaiono nei racconti popolari hanno sempre una, cinque, o nove code, forse a causa di qualche numerologia.
Quando una Kitsune arriva ad avere nove code, il suo pelo diventa argentato, bianco o dorato, e prendono il nome di Kyūbi no Kitsune (Volpe a Nove Code) guadagnando il potere della visione infinita.

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